Il 26 Ottobre, cioè il giorno prima rispetto a quando sono partita da Auckland, sono arrivata a Rarotonga, nonostante il problema tecnico dell’aereo. Ho fatto un viaggio nel tempo, infatti qui a Rarotonga siamo a -23 ore rispetto a Auckland. Ho varcato la frontiera del cambio di data con solo circa 4 ore di volo.
Siamo arrivati verso le 9 di sera, provati da una lunghissima giornata di attesa in aeroporto ad Auckland. Ad attendermi c’era Apii la tassista suggeritami da Paul Brown che gestisce il Rarotonga Backpacker dove ho prenotato a Febbraio una camera singola con servizi in comune.
Il volo Auckland-Rarotonga è stato il primo volo del viaggio che ho prenotato. Sono molto contenta di essere arrivata finalmente lì dove volevo arrivare da così tanto tempo.
Il posto dove alloggio è direttamente sulla spiaggia, la mia camera è ok e costa poco, le persone che vanno e vengono per poche notti sono giovani e anche meno giovani, insomma mi trovo bene, se ho voglia di chiacchierare lo faccio sennò mi faccio i fatti miei. Chiacchierando comunque si apprendono molte cose, sia pratiche cioè dove andare a nuotare, dove c’è il più vicino Wi-Fi gratis o come prendere l’autobus, che inerenti ai diversi paesi di provenienza. L’autobus qui c’è anzi ci sono, sono due uno va in senso orario e l’altro in senso antiorario, da lí anche il nome. Funziona anche bene ma bisogna non perderlo sennò aspetti un’ora per il prossimo o mezz’ora per quello nell’altro verso e ti fai tutto il giro dell’isola e ci vuole un’ora. Le fermate dell’autobus non ci sono, alzi la mano sul ciglio della strada e il bus si ferma, non c’è neanche il bottone per chiamare la fermata quindi quando vuoi scendere devi alzarti e dirlo all’autista, la procedura non è sempre facile per noi turisti che ci accorgiamo troppo tardi che la nostra fermata è ormai passata… io lo dico all’autista appena entro o se è parecchio lontano guardo su google e quando sono vicina vado dall’autista e comunico la mia destinazione. Beh ho visto un paio di persone dover rifare il giro ma in genere tutto va liscio. Esiste una carta con 10 corse per 35 N$ sennò la corsa normale costa 5 N$. Il bus Anticlockweise alle 4:30 pm finisce e oggi mi ha fregata perché me ne ero dimenticata quindi ho dovuto aspettare il Clockweise e farmi il giro lungo per tornare. La domenica tutto chiuso e solo il Clockweise gira ma solo fino alle 5pm mi sembra, poi sono fatti tuoi come torni. In realtà gli abitanti dell’isola sono molto carini e se ti vedono per strada si fermano e ti danno un passaggio, mi è già successo varie volte. Si incontrano persone molto chiacchierone del posto che ti raccontano aneddoti e anche pettegolezzi;) Sono simpatici e si vede che essendo l’isola molto piccola e solo circa 6000 anime, hanno voglia di sapere, da dove vieni, perché sei qui, cosa fai nella vita… ho avuto proposte di vario tipo ,dalla relazione casual al leasing di un terreno per un b&b ;) tutto molto soft e per niente fastidioso.
A parte il bus sono andata in giro con lo scooter e la bici prese a noleggio qui in struttura. Io non ho una patente per il motorino ma qui a Rarotonga questo non è un problema, se vai alla stazione di polizia ti fanno la patente A1 provvisoria, devi fare un piccolo test e una prova pratica. La patente dura solo un mese e a me la hanno rilasciata senza fare ne test ne prova pratica, ho pagato 20 N$ e via, non so perché ma sospetto di aver scritto qualcosa di sbagliato nel formulario di richiesta, mi hanno detto di aver semplicemente riscritto la mia patente, io non ho commentato ma la A1 non la ho, vabbè comunque fatto :) le ragazze danesi che erano con me a fare la patente hanno dovuto fare tutto, boh, forse hanno pensato che sono troppo vecchia per non saper portare un motorino ;)
Insomma con i vari mezzi di locomozione mi sono girata l’isola in lungo e in largo, non ci vuole molto come immaginate. C’è una strada che gira tutto intorno di 32 Km, un’altra concentrica e quelle che vanno verso il monte.
Ho incontrato un tipo che fa il cacao, ero in giro in motorino e ho visto un´insegna così l ho seguita e ho trovato uno che a casa sua prepara il cacao semplicemente cacao, senza aggiunte ne niente. Amarissimo come potete immagginare, il tipo era simpatico ma non messo benissimo, denti che richiedevano un dentifricio da anni.. insomma comunque mi ha spiegato, fatto sedere su una sedia di plastica, mostrato i frutti del cacao, mi ha detto che li raccolgono su tutta l’isola, per supportare i locali ho comprato per 10N$ un vasetto mini di liquido nero amarissimo, ho provato ad usarlo per un latte e cacao o con la banana dolce ma niente.. amarooo e non solubile quindi grasso. Comunque è stato carino, l´ho ritrovato stamattina al mercato ad Avarua e si è ricordato di me, non ci vuole tanto, unica visita in chissà quanto tempo, mi ha offerto un liquore con la vaniglia credo, producono anche quella.
Ho nuotato tanto, più che altro per guardare i fondali e i pesci, ce ne sono di buffissimi! I coralli sono meravigliosi e la barriera corallina è troppo impressionante. Nel pomeriggio con aiuto della bassa marea sono riuscita ad arrivare sulla barriera, lì dove si rompono le onde e inizia l’oceano aperto! Una esperienza fantastica, c’erano degli autoctoni che cercavano qualcosa e credo si trattasse di perle, qui ci sono le perle nere e sono stupende! Io ne ho comprate due piccole e deformi per solo 10N$ l’una, quelle perfette e nerissime costano tantissimo ma a me e Sophie piacciono le cose imperfette quindi perfette per noi ;)
La Laguna è stupenda, la parte di Muri ha anche delle isolette interne alla Laguna e ho fatto un giro in Cayak, mi sono divertita tanto e sono andata intorno a una delle isole. L’acqua nella Laguna è molto bassa, non c’è pericolo di affogare ma in alcuni punti ci sono dei Passaggi dove la Barriera è interrotta e lì la corrente è pericolosa, l’acqua è molto più scura e profonda, in questi punti è vietato nuotare. Sono andata su un pontile a vedere da vicino uno dei passaggi ed è impressionante. Per arrivarci non è stato facile e in realtà vietato ma avevo visto dei bambini e gente a pescare i giorni precedenti quindi anche se non c’era nessuno sono andata, devo dire che l’acqua per arrivare al pontile è bassa fino ai fianchi ma ho provato a nuotare e non ci sono riuscita, troppa corrente ;)
Un’altra cosa stupenda oltre ai colori e le spiagge deserte sono le balene che passano appena fuori dalla Laguna e giocano o pescano, a volte una a volte fino a tre, una volte ne ho vista una piccola saltare. E” uno spettacolo così bello e rilassante vederle nel loro elemento da così vicino e da sola sulla spiaggia, solo per me :) Rarotonga è anche l’isola delle galline e dei galli che abbondano e sono ovunque ma proprio ovunque, non appartengono a nessuno, sono liberi e vanno in giro ovunque, li trovi in spiaggia, sulle strade, nei boschi, sul monte, li ho trovato anche intorno all’ospedale. Mi hanno detto che un tempo erano delle persone del posto ma poi piano piano le persone hanno smesso di mangiarli e siccome a Rarotonga non ci sono recinzioni, questi animali se ne vanno in giro dove vogliono e si riproducono in maniera esponenziale, ho visto tantissime galline con i pulcini in giro! E” definitivamente l’isola di Manie che ama oceano e chicken!
All´ostello c’è anche un gatto, a me non piacciono i gatti ma questo è simpatico. Insomma sono stata bene, la prossima volte che penserò che me ne voglio andare su un’isola deserta penserò a Rarotonga. A viverci è dura, ho chiesto alle persone del posto e mi hanno detto che i giovani vanno via e per chi rimane è difficile, si guadagna poco e non si trova manodopera, tutto ciò che viene importato, quindi l´80% dei prodotti, costano tantissimo, si impara a mangiare frutti di stagione locali e ne hanno tanti! Ma certo non basta. Il mercato del Sabato di Avarua è praticamente fatto per i turisti, i local non comprano li, costa troppo.
Adesso parto per Tahiti. Polinesia Francese arrivo..
Uaua..magari un giorno ci faccio un salto !bello...!!!buon proseguimento sorella!