Ancora il viaggio non è finito ed avendo un mese a disposizione mi sento ancora viaggiatrice del mondo. Ma è anche vero che il giro del mondo si è concluso, torno in Europa da dove sono partita il 1 Luglio 2024!
Sono passati poco più di 5 mesi e ne ho viste tante ma soprattutto ho incontrato tantissime belle persone che mi hanno dato tanto, con le quali resterò in contatto ma anche no, non è importante. La cosa bella è stata incontrarle e condividere dei momenti, delle situazioni bellissime ma anche difficili, o scambiarsi delle idee, dei consigli di viaggio, posti da visitare, come andarci, che treno prendere, a che ora passa il bus, quale spiaggia hai visto, dove trovo un Wi-Fi gratis, come compro i biglietti, mi accompagni al supermercato con lo scooter, vieni con me al mercatino, vuoi assaggiare questo frutto, vuoi vedere le tartarughe….. e così via. Tante, tantissime belle persone. Io ho un sesto senso per le persone e di solito capisco se vanno bene per me oppure no, certo prendo anche delle cantonate ma mi è successo raramente e non in questo viaggio.
Ho condiviso questa bella esperienza con persone che amo molto, sono venuti a farmi compagnia la mia sorellina e Vale in Indonesie, Giusy in Malesia e Vietnam e naturalmente Manie in Sudafrica e Nuova Zelanda. Tutti si sono un pò dovuti arrangiare e fare i conti con una persona che non è in vacanza ma in viaggio. Questa differenza è sostanziale e me ne sono resa conto sempre di più con il passare del tempo. I viaggiatori non hanno fretta e non hanno la necessità di arrivare da una parte e voler vedere tutto il possibile, credo questa sia la differenza sostanziale. Ho imparato a viaggiare e mi è piaciuto molto. Io volevo vedere i diversi paesi ma soprattutto volevo provare a conoscere le diverse culture. E” stata una scoperta emozionante per me, non voglio dire che adesso conosco le culture dei paesi che ho visitato ma ne ho assaggiato una piccola parte.
Sono andata nelle case dei sudafricani, degli indonesiani, ho visto la cultura rurale del Vietnam, ho conosciuto la cultura Maori della Nuova Zelanda e ho parlato tantissimo con gli abitanti di Rarotonga e Tahiti, ho anche scambiato chiacchiere e idee con il gruppo dell´Ostello di San Francisco.
Ho incontrato viaggiatori come me che mi hanno accompagnato in alcune escursioni ed è stato bello condividere, anche senza parlare la stessa lingua. Rallentare questo è il segreto. Guardare con calma i panorami, le cose e le persone. Una cosa che ho notato è che molti turisti camminano con il telefono in mano e fanno le foto senza neanche guardare con attenzione quello che li circonda, mi chiedo perché viaggiano, potrebbero trovare le stesse foto sul web ovunque. Non ho niente contro i selfie li faccio anche io, anche perché viaggiando da sola altrimenti non avrei mai una mia foto, ma guardateli vi prego la prossima volta che andate in giro, fanno le foto e poi le guardano e le condividono all’istante e appena rialzano gli occhi dal telefono ripartono, mi chiedo cosa hanno davvero visto e cosa ricorderanno.
Io ho fatto tante foto, è un mio hobby, ma non così tante come se fossi stata una turista per 5 mesi. Porto dentro di me dei momenti bellissimi che non possono entrare in nessuna foto, come quando ho visto per la prima volta le balene a largo di Rarotnga seduta sulla spiaggia da sola, oppure il viaggio a Sepa con Giusy che ci ha stravolte dalla fatica sedute sul ciglio della strada ad aspettare un bus che non arrivava, oppure il nostro ostello alle Perenthian direttamente sulla spiaggia e super spartano, oppure la cascata nei i monti di Semokong vista con Manie, la semplicità di quel popolo così rurale e fiero, le tartarughe viste con Vale e Sber, i coralli e i mille pesci, i paesaggi della Nuova Zelanda, le spiagge di Bali e i suoi abitanti con i quali siamo rimasti in contatto e mi aggiornano sulla situazione dei coralli, al momento piove e mi dicono che stanno aspettando il bel tempo per riprendere le attività di pulizia del mare e piantare i coralli.
Ci sono stati anche momenti difficili come a Jakarta dove mi sono ammalata per due giorni, per fortuna avevo sempre Manie che mi sosteneva da lontano, non sono una paziente facile da vicino, me lo ha ricordato anche Ingrid di San Francisco, figuriamoci da lontano ;) Si anche a San Francisco mi sono sentita male con lo stomaco, credo fosse del pesce andato a male.
Pesce, lo so che sono esseri stupendi ed ora che li ho visti da vicino mi sento uno scrupolo di coscienza a mangiarli.
Londra arrivo :)
Sono stata a Londra a trovare Tizi e Luca, due amici che conosco da più di 30 anni, ci chiamiamo “i tre moschettieri” questo dice tutto, ci siamo sempre per gli altri, loro ci sono sempre stati per me e so che lo saranno sempre. È stato un bel intermezzo di ritorno dal mio lungo viaggio. Sono stata benissimo, mi piace sempre rivederli e passare del tempo con loro, di Londra ho visto poco ma siamo andati insieme alla Tate modern dove abbiamo visto delle bellissime mostre. Io poi ho fatto un giro al British Museum che è gratuito anche se io ho fatto una offerta per stare dentro solo mezz’ora, non perché volessi stare cosi poco ma perché non mi ero accorta che erano quasi l’ora di chiusura :) ma insomma è stato interessante.
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